Il contesto Negli ultimi anni, il termine "data harvesting" è diventato sempre più comune nei…
Tutti possono utilizzare l’Intelligenza Artificiale (IA), ecco come
L’approccio
Il modo migliore per approcciarsi all’Intelligenza Artificiale generativa è considerarla come fosse un assistente/aiutante umano con cui interagire. Chi non vorrebbe avere un assistente che aiuti in compiti di ricerca di informazioni o di produzione di semilavorati?
L’Intelligenza Artificiale generativa (AIG o GAI in inglese) può fare questo.
Vediamo alcuni casi specifici:
- Ho un problema al climatizzatore o al convettore: l’IA può darci consigli sui primi controlli da effettuare
- Ho un dubbio su un evento storico come ad esempio chi ha vinto la battaglia di Waterloo: posso chiedere all’AI alcune informazioni.
- Vorrei far scrivere all’IA una email per chiedere ai colleghi di essere più puntuali alle riunioni, evitando però un’email con toni troppo diretti. Posso chiedere dunque all’IA di scrivere un testo con un tono che sia gentile ma assertivo.
L’IA è un ottimo assistente soprattutto se si tratta di informazioni abbastanza generali (come nel caso 1) oppure consolidate (come nel caso 2). Fa più fatica (come del resto gli essere umani) se si tratta di informazioni e argomenti molto recenti o di materie molto specialistiche, a meno di non essere allenata specificatamente per diventare non solo un assistente generico ma specifico (si parla di “fine tuning”, ovvero ottimizzazione “del fino”).
Quindi più la richiesta è riferita a informazioni stabili o storiche, più è facile che le abbia incontrate molte volte nel suo percorso di training (allenamento) e quindi sappia rispondere correttamente evitando di confabulare (allucinazioni) o sbagliare.
Altra questione è considerare l’IA come fosse un proprio pari umano con cui scambiare idee. Ad esempio:
- Ipotizziamo di essere un insegnante alla ricerca di nuove idee per coinvolgere i ragazzi: è possibile chiederle “Immagina di essere un insegnante di scuola superiore e dover presentare nuove modalità per il coinvolgimento dei ragazzi”. Basta sostituire a “insegnante di scuola superiore” il proprio ambito di lavoro e a “dover presentare nuove modalità di coinvolgimento dei ragazzi” il proprio problema e il gioco è fatto per qualsiasi lavoro.
- “Sono un esperto di cybersecurity e devo realizzare un corso per dei colleghi amministrativi sul tema, ipotizza un elenco di 10 punti da trattare”.
Altro approccio è quello di considerare l’IA come strumento per raggiungere una creatività che non si è in grado di esprimere. Ad esempio grazie all’IA è possibile realizzare bellissime immagini, stupendi video o canzoni orecchiabili senza conoscere le basi della pittura, del video editing o della musica.
Riassumendo:
- Modalità 1: trattare l’IA come un assistente “simile ad un umano” che possa dare consigli e cercare informazioni
- Modalità 2: trattare l’IA come un pari “simile ad un umano” con cui scambiare idee
- Modalità 3: utilizzare l’IA come strumento per realizzare creazioni (disegni, video, audio) che altrimenti non saremmo in grado di creare.
I prompt (ovvero l’istruzione data a un software) più semplici ma efficaci vengono creati in base a tre fattori:
- Ruolo
- Task
- Modalità
Facciamo subito un esempio:
- Scrivi come se fossi un insegnante di scuola elementare (ruolo) una lezione sulla battaglia del Piave (task) con una modalità narrativa coinvolgente e semplice (modalità) in 10 righe.
- Scrivi come se fossi un insegnante di scuola superiore (ruolo) una lezione sulla battaglia del Piave (task) con una modalità narrativa coinvolgente e drammatica (modalità) in 10 righe.
Vediamo il risultato generato da chatgtp-4o.
I due prompt parlano dello stesso argomento, ma lo fanno con modalità diverse adatte ai destinatari (bambini o ragazzi) cercando di coinvolgerli in maniera diversa.
Strumenti per la creatività
Nella parte creativa presentiamo 4 gruppi di strumenti.
Per la generazione di testo si possono utilizzare chatgtp-4o, claude, gemini.
Per la generazione di immagini si possono utilizzare strumenti come midjouney, chatgtp-4o e copilot di Microsoft.
Un esempio di generazione immagini con Copilot
Per la generazione di musica si può optare per suno. Con un semplice prompt di testo e la scelta dello stile musicale, è possibile generare una canzone senza possedere le competenze musicali per farlo. Ecco una canzone sulla digitalizzazione generata in stile trap in 30 secondi.
La videata di Suno
Per i video è possibile provare Viggle.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale generativa ha aperto un nuovo mondo di possibilità a livello di generazione di testo, audio, video, immagini. Ha una soglia di ingresso molto bassa, nel senso che chiunque può utilizzarla senza la necessità di possedere particolari competenze. Basta andare su un sito, registrarsi e fare qualche click. Conoscere le potenzialità dell’IA può aiutare a migliorare la proprie possibilità di “brainstorming” o artistiche sia in ambito personale sia professionale.