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Diritti digitali: la dichiarazione europea
Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione il 15 dicembre 2022 hanno proclamato la Dichiarazione comune sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale.
Inclusività, equità, sicurezza, sostenibilità e antropocentrismo sono i cinque pilastri su cui si basano i contenuti della dichiarazione.
Salvaguardia dei diritti
Tra le premesse più significative contenute nella dichiarazione c’è la visione di una trasformazione digitale che presenta sfide importanti per le società democratiche, le economie, gli individui. Con l’accelerazione della trasformazione digitale l’Unione europea scende in campo per garantire l’applicazione nell’ambiente digitale dei suoi valori e diritti fondamentali che si applicano nel mondo analogico: la trasformazione digitale non deve comportare la regressione dei diritti.
I destinatari della dichiarazione sono i responsabili politici, le imprese e tutti i soggetti interessati nello sviluppo e nella diffusione delle nuove tecnologie.
I punti chiave
La dichiarazione è basata su sei importanti capitoli:
- mettere le persone al centro della trasformazione digitale
- sostenere la solidarietà e l’inclusione attraverso connettività, istruzione ed educazione digitali, condizioni lavorative giuste ed eque, servizi pubblici online
- garantire la libertà di scelta nell’interazione online con algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale, in un ambiente digitale equo
- promuovere la partecipazione allo spazio pubblico digitale
- aumentare la sicurezza, l’autonomia e la responsabilità delle persone in un ambiente online protetto, sicuro e riparato per ogni età
- assicurare sostenibilità e promozione della partecipazione nello spazio pubblico digitale
Il modello europeo
La dichiarazione si inquadra nella comunicazione della Commissione “Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale”, del 9 marzo 2021, che ha presentato la visione dell’Unione europea per una trasformazione digitale dei suoi Stati entro il 2030, in linea con i valori europei.
In questo contesto, il programma strategico per il 2030 “Percorso per il decennio digitale” fissa gli obiettivi digitali concreti basati su quattro punti cardinali: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese e digitalizzazione dei servizi pubblici.
L’ambizione dell’Unione è quindi quella di conseguire la sovranità digitale in un mondo aperto e interconnesso in cui imprese innovative e cittadini autonomi e responsabili coesistono in una società digitale antropocentrica, inclusiva, fiorente e sostenibile.
Il percorso
La procedura che ha portato alla firma della dichiarazione è durata circa un anno, dal 26 gennaio 2022 quando la Commissione europea ha promosso un percorso per definire un insieme di principi sui quali basare la trasformazione digitale del prossimo decennio. Con questo atto la Commissione propose al Parlamento europeo e al Consiglio europeo la proclamazione congiunta di una dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali, sottoscritta proprio lo scorso 15 dicembre.
Questa dichiarazione non pregiudica il contenuto delle norme giuridiche o la loro applicazione. Lo scopo dichiarato è infatti quello di pervenire a un atto comune degli organismi europei per proclamare in nome dell’Unione le garanzie per i cittadini e lo spazio economico nella società digitale.