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L’anagrafe online degli animali di affezione
di Giuseppe Aquino e Paola Consonni
L’anagrafe nazionale degli animali di affezione: cos’è e a cosa serve
L’anagrafe online degli animali di affezione è un registro digitale che raccoglie informazioni su cani, gatti e altri animali da compagnia. Questo sistema, gestito a livello regionale o nazionale, consente di identificare in modo univoco ogni animale attraverso un microchip o un tatuaggio e di associare queste informazioni ai dati del proprietario. L’obiettivo principale è tracciare gli animali, prevenire l’abbandono, favorire il ritrovamento in caso di smarrimento e facilitare la gestione sanitaria e burocratica.
L’anagrafe è regolamentata dalla normativa nazionale e regionale, è quindi presente sia un registro nazionale sia singole anagrafi a livello regionale: in entrambi i casi, chiunque può consultare le informazioni associate a un determinato numero di microchip o, nei casi residuali dal tatuaggio (solo gli operatori abilitati, quali ad esempio i veterinari, possono invece inserire e aggiornare le informazioni).
Si può consultare la Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione al seguente link inserendo il numero di microchip (o tatuaggio) del proprio animale (indipendentemente che sia in vita o deceduto, l’anagrafe è utile anche per contrastare l’utilizzo illegale di microchip appartenuti ad animali deceduti).
Come indicato dall’anagrafe nazionale, “per conoscere l’anagrafe di provenienza di un cane smarrito occorre digitare il codice a 15 cifre del microchip o quello del tatuaggio nell’apposito spazio”. Dal momento che dal 2005 l’obbligo del tatuaggio è stato sostituito dall’implementazione sottocutanea del microchip, l’inserimento del numero di tatuaggio appare come una casistica residuale.
Sempre come riportato nella banca dati nazionale, “la lettura del microchip per ottenere il codice può essere effettuata presso i servizi veterinari delle Asl e gli ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore”, a seguito della registrazione del proprio animale di affezione si riceve, dall’Autorità competente, la ricevuta di iscrizione con l’indicazione del numero di microchip (necessario per poter verificare la corretta registrazione sulla banca dati nazionale o sulle anagrafi regionali).
Nel caso in cui il proprio animale venga smarrito e poi ritrovato, gli operatori a seguito della lettura del microchip potranno consultare l’anagrafe regionale (o nazionale) e accedere a ulteriori informazioni che consentano di risalire e contattare il padrone dell’animale smarrito.
Le anagrafi regionali
Nel sito della banca dati nazionale viene inoltre riportato che “nel caso in cui la ricerca dell’identificativo non produca risultati si può provare a ricercare il codice nelle singole Anagrafi Territoriali in quanto le regioni aggiornano i dati della Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione con differenti tempistiche”, per questioni amministrative e di coordinamento tra i dati a livello nazionale e regionale, può quindi essere utile o necessario consultare l’anagrafe della Regione di residenza (o di ritrovamento dell’animale).
Le anagrafi regionali funzionano in maniera analoga a quella nazionale: chiunque in possesso di un numero identificativo valido può inserirlo per consultare alcune informazioni riguardanti l’animale (tipo, sesso, se è intero o no, data di nascita ed eventualmente di morte, razza e altri dati che non ledono la privacy dei proprietari) mentre gli operatori accreditati possono inserire o modificare le informazioni presenti.
Per entrare nell’anagrafe regionale online degli animali di affezione è necessario per prima cosa accedere al sito governativo dedicato e selezionare la propria Regione tra quelle individuate dal colore blu nella cartina dell’Italia: si verrà portati alla sezione regionale e cliccando su “Servizi online” e selezionando quindi “Ricerca animale” il sistema, in maniera analoga all’anagrafe nazionale, chiede il numero di microchip (o del tatuaggio) per restituire le informazioni di dominio pubblico riguardanti l’animale associato all’identificativo
Lombardia ed Emilia Romagna, Province Autonome di Bolzano e Trento: casi a confronto
Per capire meglio il funzionamento delle anagrafe regionali possiamo utilizzare il caso della Lombardia (Regione in blu nella cartina dell’Italia) e dell’Emilia Romagna (Regione in giallo nella cartina dell’Italia).
Se cerchiamo l’anagrafe regionale della Regione Lombardia su qualsiasi motore di ricerca, individueremo tra i risultati il sistema regionale in vigore fino a maggio 2023 che, da una parte, rimanda al sito governativo dedicato e alla pagina della Regione Lombardia mentre, dall’altra parte, consente comunque la consultazione del numero identificativo.
In maniera analoga otteniamo un risultato simile cercando l’anagrafe regionale dell’Emilia Romagna che, al momento in cui questo articolo viene scritto, non ha una propria sezione sul sito governativo dedicato (motivo per cui è individuata dal colore giallo) ma presenta invece un proprio sito con le medesime funzionalità dell’anagrafe nazionale e di quella della Regione Lombardia.
In maniera speculare a quanto mostrato per Lombardia ed Emilia Romagna, anche le Province di Bolzano e Trento presentano il medesimo assetto.
La Provincia Autonoma di Bolzano ha infatti una sezione dedicata sul sito governativo dedicato a differenza della Provincia Autonoma di Trento che presenta invece un proprio sito.