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mappa punti facilitazione

La rete di servizi di Facilitazione Digitale e il ruolo dei Facilitatori

Nell’ambito del PNRR, la misura 1.7.2 “Rete di servizi di facilitazione Digitale” si inserisce nella Missione 1, Componente 1, Asse 1, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali diffuse, favorendo un uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. Il progetto è finalizzato a promuovere i diritti di cittadinanza digitale attiva, rendendo l’Italia più vicina alla media europea in termini di competenze digitali.

Il ruolo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e delle Regioni

La misura vede il Dipartimento per la Trasformazione Digitale come amministrazione titolare, mentre le Regioni di riferimento fungono da soggetti attuatori. La gestione del sito del progetto rientra nell’iniziativa “Repubblica Digitale“, che mira a centralizzare e coordinare gli sforzi per la trasformazione digitale del Paese.

Obiettivi e attività dei Facilitatori Digitali

L’iniziativa punta a gestire la propria identità digitale, navigare in rete in modo sicuro, riconoscere le fake news, effettuare chiamate o videochiamate, fare acquisti online e utilizzare servizi bancari. I facilitatori digitali, che opereranno nei 3.000 Punti di facilitazione distribuiti sul territorio nazionale, avranno il compito di aiutare i cittadini a utilizzare autonomamente questi strumenti, promuovendo un uso consapevole e responsabile delle tecnologie.

Numeri progetto facilitazione digitale

Superare il Digital Divide

Con un investimento di 135 milioni di euro, il progetto mira a ridurre il digital divide culturale che attualmente allontana l’Italia dalla media UE, con solo il 46% della popolazione in possesso di competenze digitali di base contro il 54% della media europea. L’obiettivo è coinvolgere almeno 2 milioni di cittadini entro il 2026, concentrandosi sulle fasce più esposte al rischio di esclusione digitale.

Se volessi misurare le tue competenze digitali di base puoi fare un piccolo test qui.

Numeri Digital Divide

La formazione nei Punti di Facilitazione

Nei Punti di facilitazione i cittadini riceveranno una formazione da parte dei facilitatori digitali, che possono essere dipendenti pubblici o operatori del terzo settore. I facilitatori seguiranno percorsi formativi specifici, progettati per sviluppare le competenze necessarie a supportare i cittadini. L’assistenza offerta comprende l’accesso a servizi digitali pubblici come l’App IO, la piattaforma pagoPA, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e il Fascicolo Sanitario Elettronico, nonché altri servizi come la dichiarazione dei redditi precompilata, gli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e i servizi previdenziali e assistenziali.

Promuovere le Competenze Digitali di Base

Il progetto si basa sul modello europeo DigComp per definire le competenze digitali necessarie per il lavoro, lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. I facilitatori digitali aiutano i cittadini a sviluppare competenze specifiche in base alle loro esigenze e al loro livello di partenza, seguendo un approccio incrementale di apprendimento.

European Digital SKill

Il tutto rientra nella strategia nazionale per le competenze digitali.

Servizi offerti e modalità di formazione

Le attività nei presidi di facilitazione digitale includono:

  • la formazione/assistenza personalizzata individuale (cd. facilitazione), erogata generalmente su prenotazione o a sportello, per accompagnare i cittadini target nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati, partendo dalle esigenze specifiche e dalle competenze di partenza;
  • la formazione online, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona, attraverso l’accesso in autonomia ai materiali già disponibili nel catalogo delle risorse formative sul sito web di Repubblica Digitale o realizzati ad hoc, promuovendo percorsi personalizzati;
  • la formazione in gruppi (in presenza e con canali online) attraverso micro-corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni/esercitazioni, risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti con il fine di massimizzare la formazione sincrona. In questo caso il facilitatore può strutturare le attività in modo mirato, stimolando proattivamente il coinvolgimento dei cittadini anche sulla base dei test di autovalutazione e delle risorse formative disponibili sul sito web di Repubblica Digitale.

Come trovare un Punto di facilitazione

I cittadini potranno trovare i Punti Digitali Facile attivi attraverso una mappa disponibile online, che indicherà orari di apertura e servizi offerti.

Il contributo dell’Associazione Cittadinanza Digitale

L’Associazione Cittadinanza Digitale ha già avviato attività di alfabetizzazione digitale per cittadini, imprese, pubblica amministrazione e terzo settore, migliorando la ‘digital literacy’. Alcuni centri di facilitazione stanno già utilizzando i materiali didattici forniti dall’associazione, sia in formato video sia come contenuti testuali, così da potenziare l’efficacia degli interventi formativi.

E’ infatti fondamentale, oltre a prevedere la creazione di servizi digitali come prescrive il PNRR e in particolare gli avvisi di Padigitale2026, anche prevedere di avere ‘domande di servizi’. Questo è possibile solo se le persone e le imprese sanno che i servizi digitali esistono e sanno come utilizzarli.

Senza questi due componenti il rischio è di avere dei servizi digitali realizzati a fine PNRR, ma poco utilizzati. Per cui le fasi di alfabetizzazione e comunicazione diventano centrali nel percorso di digitalizzazione del Paese.

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