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L’Associazione Cittadinanza Digitale interviene all’evento “La business intelligence a servizio della pubblica amministrazione”
Venerdì 9 febbraio l’Associazione è intervenuta all’evento “La business intelligence a servizio della pubblica amministrazione” presso il Teatro Regio della Città di Parma, insieme alle autorità e alle amministrazioni che nel Paese stanno lavorando attorno al tema dell’intelligenza artificiale.
Abbiamo parlato di come l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione locale italiana richieda un’attività parallela per spiegare questa nuova tecnologia ai cittadini in modo semplice, soprattutto per creare fiducia nei servizi erogati.
Alcune esperienze di applicazione dell’intelligenza artificiale negli enti locali in contesti nazionali e internazionali mostrano come alla base degli errori commessi ci sia il fatto che sia stata ritenuta una tecnologia autoreferente che non necessita di controlli. È invece necessario che le amministrazioni agiscano su più livelli, mettendo in atto tutti gli strumenti di governance disponibili (sociali, tecnici e procedurali) riorganizzando i processi e i servizi, formando il proprio personale e i cittadini all’utilizzo responsabile di questa tecnologia, riqualificando coloro che oggi svolgono mansioni che in futuro potrebbero essere svolte dall’intelligenza artificiale. È altresì fondamentale sviluppare un sistema di controllo che verifichi l’attendibilità delle informazioni alla base della conoscenza della AI, l’accuratezza degli algoritmi utilizzati e la qualità dei risultati.
Questo deve avvenire in un contesto difficile che vede un Paese costituito da circa il 70% di Comuni di piccole dimensioni (meno di 5.000 abitanti) con carenza di personale, soprattutto nei profili tecnici, che spesso non hanno ancora individuato il Responsabile della transizione digitale e sottoposti a un fenomeno di riduzione costante del personale causato da un flusso di dimissioni che attrae i funzionari verso l’ambito privato piuttosto che quello pubblico.