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pagoPA, sistema di pagamento verso la pubblica amministrazione e piattaforma digitale per l’erogazione di benefìci ai cittadini
In Italia si inizia a parlare di pagamenti digitali verso la pubblica amministrazione nel 2005 quando il Codice dell’amministrazione digitale (Decreto legislativo 07/03/2005, 82) istituisce il diritto dei cittadini di effettuare pagamenti informatici verso gli enti centrali.
Da allora sono molte le norme che si sono susseguite e oggi il sistema dei pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione (denominato pagoPA) è una realtà consolidata il cui utilizzo da parte della pubblica amministrazione, dei gestori di servizi pubblici e delle società a controllo pubblico è divenuto obbligatorio.
Per gestire il sistema dei pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione il 24/07/2019 è stata istituita PagoPA spa, società pubblica ad alto livello specialistico sottoposta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggi pagoPA è la piattaforma nazionale di riferimento che permette di pagare online tributi, imposte, rette e molto altro. Le transazioni sono garantite dai prestatori di servizi di pagamento (PSP), come le banche, le poste e gli istituti di credito.
Sono 18.147 le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi pubblici che in questo momento hanno aderito a pagoPA, ovvero il 79,5% degli enti previsti. I dati confermano la diffusione del sistema che ha visto nel 2021 ben 182.565.320 transazioni, per un importo pari a 33.914.414.624 euro che si prevede raggiunga 120.989.973.084 euro alla fine del 2022.
L’ampia diffusione di pagoPA è dovuta sia all’impulso normativo, sia alle caratteristiche della piattaforma in termini di semplicità di utilizzo per il cittadino (anche grazie all’uso di QR code e appIO), velocità di comunicazione dell’esito della transazione, rispetto della sicurezza informatica e della privacy.
Per le pubbliche amministrazioni pagoPA permette di gestire gli incassi in modo centralizzato, offrendo servizi automatici di rendicontazione e di riconciliazione con un significativo risparmio nei costi di gestione.
Nel 2022 pagoPA si appresta a diventare anche la piattaforma digitale per l’erogazione di benefìci economici concessi dalle amministrazioni pubbliche a favore di persone fisiche e giuridiche. Con il Decreto legge 06/11/2021, n. 152 si punta infatti a incentivare la digitalizzazione dei processi di erogazione dei benefìci economici, anche per consentire un controllo più efficiente della spesa pubblica.
Da questo punto di vista, nelle intenzioni della società PagoPA spa ci sarebbe l’evoluzione del centro stella dei pagamenti esistente affinché le erogazioni di benefici in denaro vadano direttamente sul conto del beneficiario, mentre le altre forme di aiuto come voucher, bonus e buoni entrino in un circuito digitale nel quale verrà assegnato al cittadino un importo in un borsellino virtuale da spendere presso gli esercizi commerciali convenzionati per l’acquisto di beni specifici, anche attraverso l’utilizzo di appIO.
Questo scenario pare confermato anche dalla dichiarazione del 23/02/2022 del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao secondo la quale entro fine anno sarà messa in esercizio la piattaforma, chiamata Idpay, finalizzata a erogare benefici economici concessi dalle amministrazioni pubbliche.
In questo percorso, che dovrebbe partire dalla pubblica amministrazione centrale per poi diffondersi a quella locale, diventa fondamentale supportare sia le pubbliche amministrazioni che il privato (per esempio gli esercenti commerciali) affinché siano assicurate adeguate infrastrutture tecnologiche per la gestione del processo di pagamento e tempi rapidi per l’effettuazione delle transazioni, e naturalmente avviare processi di inclusione digitale dei cittadini di tutte le età.